Il viaggio astrologico di Laura
Repubblica — 04 maggio 2001 pagina 1 sezione: PALERMO
Quando Laura ripercorreva la sua vita, non poteva fare a meno di pensare a un segmento diretto verso il nulla. A un percorso che non sarebbe stato mai riempito dalla voce, dal sorriso, dalla carezza di un uomo. Una collega la indirizzò dal mago di piazza Marina. Un antro bizzarro, inquietante, onirico, il laboratorio dell' astrologo, con tutto quel rosso scarlatto che colava su pareti, tende, poltrone, porte e, persino, sul vestito striminzito dentro al quale l' uomo tentava di nascondere la sua pinguedine. Da rimanere accecati. Intorno: carte astrali, globi di cristallo, scrigni d' argento, animali impagliati. Laura, appena entrata, ebbe la tentazione di fuggire. Ma il mago era lì, affondato in quel tripudio di colori, un sorriso untuoso sulle labbra grosse, e la invitava a sedere. Le luci, a un tratto, si spensero e la stanza fu illuminata solo dallo schermo del computer, l' unica via di fuga. L' astrologo cominciò ad armeggiare con il mouse. «Vive sola!», disse, senza preamboli. Una constatazione più che una domanda. Laura fece un cenno
per dire di sì. Le costava fatica ammetterlo. Il collo del mago si gonfiò come quello di un tacchino e la cravatta, della stessa tinta del vestito, rischiò di strozzarlo. Il viso si tinse di soddisfazione. Un che di demoniaco brillò negli occhi strabici: «E vive male la solitudine».
«Il rimedio c' è», sentenziò l' uomo e la mise a fuoco con l' occhio destro, come a inchiodarla, mentre con l' altro fissò lo schermo. Poi perentorio: «Praga». «Praga?», chiese la donna, intimidita dallo sguardo dimezzato. «Praga», ripeté l' uomo. Poi sussiegoso: «È una città che si concilia con il suo umore, le sue depressioni una città mercuriale, saturnina, magica similia cum similibus». Riconciliò gli occhi stralunati, fissò lo schermo, dove baluginava la volta celeste e vi disegnò una misteriosa ragnatela. «La rivoluzione solare è la scienza del futuro», disse «permette di controllare il destino, cambiare gli eventi, annullare i transiti negativi». Laura, dapprima confusa, poi ammaliata, seguì i percorsi stellari, le congiunzioni. Sentì che lì si giocava il suo destino e che lei avrebbe dovuto fare di tutto per assecondarlo. L' astrologo, come se le avesse letto nel pensiero, disse: «Bisogna aver fede, però». Poi convincente: «Il nostro destino è influenzato dal dinamismo. Il tempo e lo spazio c' imprigionano, ci schiacciano, indeboliscono le nostre difese. Bisogna prevenirli, confonderli, disorientarli impedire agli eventi di sorprenderci dove siamo nati. Il segreto è partire prima del compleanno, trasferirsi nei luoghi dove misteriose congiunzioni astrali consentono di capovolgere il destino, da così a così».
Voltò e rivoltò la mano destra affusolata e pallida, dalle unghie ben curate che, a furia di muoversi tra le carte astrali, sembrava come spiritualizzata. La faccia, invece, era quella di un contadino rozzo, grezzo: i capelli crespi, la barba ispida. Solo lo sguardo streghesco ne lasciava intuire i poteri. «Allora lei consiglia», Laura lanciò una occhiata speranzosa allo schermo dove, intanto, era apparsa la carta dell' Europa. «Praga Non ci sono dubbi! La sua data di nascita?».
«Il 10 ottobre 1960», sussurrò la donna e fece capire che era una sofferenza solo pensarci. «L'ora?». «Non so» si rammaricò lei. L' astrologo assunse un' espressione seria, preoccupata.
«Non saprei a chi chiederlo», sospirò Laura. «Capisco vedremo se si può ovviare. Guardi», le indicò sullo schermo una tabella e la scorse con l' indice. «L' ora di nascita ci dà delle indicazioni importanti sulle influenze degli astri, dei pianeti, sulle congiunzioni sui percorsi da evitare, sui luoghi da privilegiare sulle insidie». «Allora lei mi consiglia Praga?», ritornò a chiedere la donna, un brillio di eccitazione negli occhi. «È la città degli alchimisti, degli astrologhi, del Golem», spiegò l' astrologo. «Al tempo di Rodolfo d' Asburgo il rabbino Löw si costruì con l' argilla un Golem, una sorta di Adamo, capace di muoversi e di seguirlo come un
segugio. Praga è la città dove è possibile qualsiasi mutazione e trasmutazione. Lì, ne sono sicuro, lei troverà il suo Golem». Laura arrivò a Praga due giorni prima del compleanno. Rimase affascinata dalle atmosfere sfumate, dai concerti, dai palazzi barocchi, dalla Moldava. La città, velata di nebbia, le parve fiabesca, metafisica. Evanescente, come un sogno. Nella Viuzza d' Oro, la via degli Alchimisti, la donna intuì, prima in modo vago, e poi sempre più chiaro, che il sole stava girando per venirle incontro. Un giovane, uno studente forse, l' aria trasandata, la tallonava, in modo discreto, senza infastidirla. Come un Golem. Lei entrò nella casa di Kafka, e lui aspettò paziente, sulla porta. All' uscita, le si avvicinò, ma non ebbe il coraggio di abbordarla.
Le sorrise, però, con dolcezza. Continuò a starle dietro, tenace, come un segugio. La donna rallentò il passo e sentì il fiato dell' uomo sul collo e lo scalpitio del suo cuore. Sorrise e si voltò.
Il sorriso si spense. L' uomo le aveva afferrato la borsa e la strattonava violentemente. Lei cercò di resistere, poi mollò la presa e scivolò sul selciato. Urlò di rabbia, pianse. Era proprio sfortunata. Se avesse saputo l' ora della sua nascita le cose, n' era sicura, sarebbero andate diversamente.
LICIA CARDILLO
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ANSA.it
» 2009-06-27 09:41
'PRESIDENTE CADRA', ASTROLOGO IN MANETTE
NEW DELHI- Il governo dello Sri Lanka ha fatto arrestare un astrologo che ha predetto per il prossimo settembre la caduta del presidente Rajapaksa e la nomina a primo ministro del leader dell'opposizione. Lo scrive la stampa di Colombo. Chandrasiri Bandara è uno dei più popolari e seguiti astrologi dell'isola ex Ceylon. Tiene una rubrica di astrologia in televisione e scrive sulle colonne di un quotidiano ritenuto vicino al partito di opposizione al governo, lo United National Party. In televisione, durante una trasmissione, Bandara ha preannunciato che il prossimo 9 settembre, il presidente Mahinda Rajapaksa cadrà e sarà sostituito dall'attuale primo ministro, mentre il posto di quest'ultimo sarà sostituito dal leader dell'opposizione.
Poche ore dopo la fine della trasmissione, Bandara è stato prelevato dalla sua abitazione, dagli agenti del Criminal Investigation Department (CDI) che lo hanno tenuto in custodia tutta la notte per interrogarlo. Il portavoce della polizia, Ranjit Gunasekara, ha detto che l'uomo è stato arrestato per essere interrogato sui commenti politici che ha fatto. Da tre giorni l'astrologo è sotto custodia della polizia. In Sri Lanka, come in India, gli astrologi sono molto seguiti. La gente si rivolge a loro per organizzare matrimoni, prima di prendere decisioni importanti, per assegnare il nome ad un nascituro e per fare scelte di vita quotidiana. Anche i politici non fanno eccezione: la data della indipendenza indiana, è stata scelta dietro consiglio degli astrologi. Il presidente cingalese Mahinda Rajapaksa, che si dichiara un credente, sta vivendo una fase di grossa popolarità grazie alla sconfitta delle Tigri Tamil nella lunga guerra che li ha visto opposti all'esercito di Colombo. Ma Rajapaksa è considerato dagli oppositori un dittatore che esercita il suo potere per imbavagliare i media, soprattutto quelli a lui ostili e impedire le critiche degli oppositori.
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da la Repubblica.it
18 luglio 2009
Oroscopo, ultima frontiera del body painting
Una vera e propria pittura compiuta sulla pelle piuttosto che su tela o su carta.
E' il body painting, a metà tra arte e provocazione. Dopo gli abiti disegnati sul corpo invece che indossati e, dopo le future mamme che si fanno "decorare" i pancioni con divertenti disegni, arriva l'ultima frontiera: i segni dello zodiaco.
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L'eclissi più lunga del secolo in Asia sei minuti senza Sole Il 22 luglio la nostra stella "si spegnerà" su una delle aree più popolose del pianeta. Il fenomeno più lungo nel Mare Cinese Meridionale, quando nel 1955 il buio durò 7 minuti e 8 secondi di LUIGI BIGNAMI
Ancora una volta il Sole si "spegnerà" per una manciata di minuti lungo una fascia che attraverserà parte dell'Asia sud-orientale, una delle aree più popolose della Terra. Avverrà domani, il 22 luglio. Sarà la Luna, che interponendosi tra la Terra e il Sole oscurerà la luce di quest'ultimo per un tratto lungo circa 10.000 chilometri. Lungo questo percorso il Sole verrà via via oscurato per tempi sempre più lunghi per arrivare ad una durata massima di totale buio di 6 minuti e 39 secondi, quando l'ombra si troverà su un arcipelago di isole vulcaniche giapponese e in Italia saranno le 4 e 25: in quel punto si avrà l'eclisse di maggiore durata del ventunesimo secolo. Ciò è conseguenza del fatto che il Sole si trova a meno di 3 settimane dall'afelio (il punto più distante tra la Terra e il Sole) e quindi ha le dimensioni più piccole dell'intero anno, mentre la Luna è abbastanza vicina al perigeo (il punto di minore distanza dalla Terra) e quindi ha le maggiori dimensioni apparenti.
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Tratto dal sito di Palazzo Strozzi
La mostra
Galileo. Immagini dell'universo dall'antichità al telescopio
a cura di Paolo Galluzzi
Firenze Palazzo Strozzi 13 marzo-30 agosto 2009
Le prime scoperte celesti di Galileo risalgono esattamente a 400 anni fa e in questo 2009, che le Nazioni Unite dedicano alla ricorrenza, Firenze rende omaggio all’epopea umana e intellettuale di uno dei suoi figli più geniali con una mostra ricca e spettacolare a Palazzo Strozzi dal 13 marzo al 30 agosto 2009: Galileo. Immagini dell’universo dall’antichità al telescopio.
Il viaggio nel tempo e nello spazio che l’esposizione propone inizia con le visioni mistiche e poetiche dell’antico Egitto e della Mesopotamia; prosegue con le cosmogonie greche caratterizzate dalle geniali sfere omocentriche di Eudosso, attraversa le architetture planetarie di Tolomeo e dell’astronomia araba, rievoca le rielaborazioni cristiane e approda alle tesi eliocentriche di Copernico che ispirarono Galileo e Keplero,gli studiosi che offrirono un contributo determinante
all’affermazione definitiva, con Newton, della nuova concezione dell’universo.
Arricchito da applicazioni multimediali e suggestivi filmati divulgativi, questo percorso è illustrato da reperti archeologici, strumenti scientifici di eccezionale bellezza e ingegnosità, atlanti celesti, disegni, dipinti (spettacolari affreschi pompeiani inediti, oltre a Botticelli, Rubens, Guercino), sculture, preziosi codici miniati e straordinari modelli cosmologici funzionanti realizzati per la circostanza. Tra gli oggetti più spettacolari il monumentale arazzo astronomico di Toledo, l’Atlante Farnese, il misterioso dipinto Linder Gallery Interior esposto per la prima volta e il cannocchiale di Galileo.
La mostra si addentra anche nell’universo delle paure e speranze del genere umano, descrivendo i rapporti tra astronomia e astrologia, le relazioni che l’immaginazione da sempre suggerisce tra le configurazioni degli astri, da un lato, e il potere, la musica, la medicina, la formazione del carattere e delle inclinazioni, fino al fascino straordinario che la cosmologia ha esercitato sull’architettura e sull’arte, dall’altro.
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Visioni celesti, scienza e lettura degli astri a Roma
Repubblica — 04 maggio 2001 pagina 1 sezione: PALERMO
Quando Laura ripercorreva la sua vita, non poteva fare a meno di pensare a un segmento diretto verso il nulla. A un percorso che non sarebbe stato mai riempito dalla voce, dal sorriso, dalla carezza di un uomo. Una collega la indirizzò dal mago di piazza Marina. Un antro bizzarro, inquietante, onirico, il laboratorio dell' astrologo, con tutto quel rosso scarlatto che colava su pareti, tende, poltrone, porte e, persino, sul vestito striminzito dentro al quale l' uomo tentava di nascondere la sua pinguedine. Da rimanere accecati. Intorno: carte astrali, globi di cristallo, scrigni d' argento, animali impagliati. Laura, appena entrata, ebbe la tentazione di fuggire. Ma il mago era lì, affondato in quel tripudio di colori, un sorriso untuoso sulle labbra grosse, e la invitava a sedere. Le luci, a un tratto, si spensero e la stanza fu illuminata solo dallo schermo del computer, l' unica via di fuga. L' astrologo cominciò ad armeggiare con il mouse. «Vive sola!», disse, senza preamboli. Una constatazione più che una domanda. Laura fece un cenno
per dire di sì. Le costava fatica ammetterlo. Il collo del mago si gonfiò come quello di un tacchino e la cravatta, della stessa tinta del vestito, rischiò di strozzarlo. Il viso si tinse di soddisfazione. Un che di demoniaco brillò negli occhi strabici: «E vive male la solitudine».
«Il rimedio c' è», sentenziò l' uomo e la mise a fuoco con l' occhio destro, come a inchiodarla, mentre con l' altro fissò lo schermo. Poi perentorio: «Praga». «Praga?», chiese la donna, intimidita dallo sguardo dimezzato. «Praga», ripeté l' uomo. Poi sussiegoso: «È una città che si concilia con il suo umore, le sue depressioni una città mercuriale, saturnina, magica similia cum similibus». Riconciliò gli occhi stralunati, fissò lo schermo, dove baluginava la volta celeste e vi disegnò una misteriosa ragnatela. «La rivoluzione solare è la scienza del futuro», disse «permette di controllare il destino, cambiare gli eventi, annullare i transiti negativi». Laura, dapprima confusa, poi ammaliata, seguì i percorsi stellari, le congiunzioni. Sentì che lì si giocava il suo destino e che lei avrebbe dovuto fare di tutto per assecondarlo. L' astrologo, come se le avesse letto nel pensiero, disse: «Bisogna aver fede, però». Poi convincente: «Il nostro destino è influenzato dal dinamismo. Il tempo e lo spazio c' imprigionano, ci schiacciano, indeboliscono le nostre difese. Bisogna prevenirli, confonderli, disorientarli impedire agli eventi di sorprenderci dove siamo nati. Il segreto è partire prima del compleanno, trasferirsi nei luoghi dove misteriose congiunzioni astrali consentono di capovolgere il destino, da così a così».
Voltò e rivoltò la mano destra affusolata e pallida, dalle unghie ben curate che, a furia di muoversi tra le carte astrali, sembrava come spiritualizzata. La faccia, invece, era quella di un contadino rozzo, grezzo: i capelli crespi, la barba ispida. Solo lo sguardo streghesco ne lasciava intuire i poteri. «Allora lei consiglia», Laura lanciò una occhiata speranzosa allo schermo dove, intanto, era apparsa la carta dell' Europa. «Praga Non ci sono dubbi! La sua data di nascita?».
«Il 10 ottobre 1960», sussurrò la donna e fece capire che era una sofferenza solo pensarci. «L'ora?». «Non so» si rammaricò lei. L' astrologo assunse un' espressione seria, preoccupata.
«Non saprei a chi chiederlo», sospirò Laura. «Capisco vedremo se si può ovviare. Guardi», le indicò sullo schermo una tabella e la scorse con l' indice. «L' ora di nascita ci dà delle indicazioni importanti sulle influenze degli astri, dei pianeti, sulle congiunzioni sui percorsi da evitare, sui luoghi da privilegiare sulle insidie». «Allora lei mi consiglia Praga?», ritornò a chiedere la donna, un brillio di eccitazione negli occhi. «È la città degli alchimisti, degli astrologhi, del Golem», spiegò l' astrologo. «Al tempo di Rodolfo d' Asburgo il rabbino Löw si costruì con l' argilla un Golem, una sorta di Adamo, capace di muoversi e di seguirlo come un
segugio. Praga è la città dove è possibile qualsiasi mutazione e trasmutazione. Lì, ne sono sicuro, lei troverà il suo Golem». Laura arrivò a Praga due giorni prima del compleanno. Rimase affascinata dalle atmosfere sfumate, dai concerti, dai palazzi barocchi, dalla Moldava. La città, velata di nebbia, le parve fiabesca, metafisica. Evanescente, come un sogno. Nella Viuzza d' Oro, la via degli Alchimisti, la donna intuì, prima in modo vago, e poi sempre più chiaro, che il sole stava girando per venirle incontro. Un giovane, uno studente forse, l' aria trasandata, la tallonava, in modo discreto, senza infastidirla. Come un Golem. Lei entrò nella casa di Kafka, e lui aspettò paziente, sulla porta. All' uscita, le si avvicinò, ma non ebbe il coraggio di abbordarla.
Le sorrise, però, con dolcezza. Continuò a starle dietro, tenace, come un segugio. La donna rallentò il passo e sentì il fiato dell' uomo sul collo e lo scalpitio del suo cuore. Sorrise e si voltò.
Il sorriso si spense. L' uomo le aveva afferrato la borsa e la strattonava violentemente. Lei cercò di resistere, poi mollò la presa e scivolò sul selciato. Urlò di rabbia, pianse. Era proprio sfortunata. Se avesse saputo l' ora della sua nascita le cose, n' era sicura, sarebbero andate diversamente.
LICIA CARDILLO
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ANSA.it
» 2009-06-27 09:41
'PRESIDENTE CADRA', ASTROLOGO IN MANETTE
NEW DELHI- Il governo dello Sri Lanka ha fatto arrestare un astrologo che ha predetto per il prossimo settembre la caduta del presidente Rajapaksa e la nomina a primo ministro del leader dell'opposizione. Lo scrive la stampa di Colombo. Chandrasiri Bandara è uno dei più popolari e seguiti astrologi dell'isola ex Ceylon. Tiene una rubrica di astrologia in televisione e scrive sulle colonne di un quotidiano ritenuto vicino al partito di opposizione al governo, lo United National Party. In televisione, durante una trasmissione, Bandara ha preannunciato che il prossimo 9 settembre, il presidente Mahinda Rajapaksa cadrà e sarà sostituito dall'attuale primo ministro, mentre il posto di quest'ultimo sarà sostituito dal leader dell'opposizione.
Poche ore dopo la fine della trasmissione, Bandara è stato prelevato dalla sua abitazione, dagli agenti del Criminal Investigation Department (CDI) che lo hanno tenuto in custodia tutta la notte per interrogarlo. Il portavoce della polizia, Ranjit Gunasekara, ha detto che l'uomo è stato arrestato per essere interrogato sui commenti politici che ha fatto. Da tre giorni l'astrologo è sotto custodia della polizia. In Sri Lanka, come in India, gli astrologi sono molto seguiti. La gente si rivolge a loro per organizzare matrimoni, prima di prendere decisioni importanti, per assegnare il nome ad un nascituro e per fare scelte di vita quotidiana. Anche i politici non fanno eccezione: la data della indipendenza indiana, è stata scelta dietro consiglio degli astrologi. Il presidente cingalese Mahinda Rajapaksa, che si dichiara un credente, sta vivendo una fase di grossa popolarità grazie alla sconfitta delle Tigri Tamil nella lunga guerra che li ha visto opposti all'esercito di Colombo. Ma Rajapaksa è considerato dagli oppositori un dittatore che esercita il suo potere per imbavagliare i media, soprattutto quelli a lui ostili e impedire le critiche degli oppositori.
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da la Repubblica.it
18 luglio 2009
Oroscopo, ultima frontiera del body painting
Una vera e propria pittura compiuta sulla pelle piuttosto che su tela o su carta.
E' il body painting, a metà tra arte e provocazione. Dopo gli abiti disegnati sul corpo invece che indossati e, dopo le future mamme che si fanno "decorare" i pancioni con divertenti disegni, arriva l'ultima frontiera: i segni dello zodiaco.
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L'eclissi più lunga del secolo in Asia sei minuti senza Sole Il 22 luglio la nostra stella "si spegnerà" su una delle aree più popolose del pianeta. Il fenomeno più lungo nel Mare Cinese Meridionale, quando nel 1955 il buio durò 7 minuti e 8 secondi di LUIGI BIGNAMI
Ancora una volta il Sole si "spegnerà" per una manciata di minuti lungo una fascia che attraverserà parte dell'Asia sud-orientale, una delle aree più popolose della Terra. Avverrà domani, il 22 luglio. Sarà la Luna, che interponendosi tra la Terra e il Sole oscurerà la luce di quest'ultimo per un tratto lungo circa 10.000 chilometri. Lungo questo percorso il Sole verrà via via oscurato per tempi sempre più lunghi per arrivare ad una durata massima di totale buio di 6 minuti e 39 secondi, quando l'ombra si troverà su un arcipelago di isole vulcaniche giapponese e in Italia saranno le 4 e 25: in quel punto si avrà l'eclisse di maggiore durata del ventunesimo secolo. Ciò è conseguenza del fatto che il Sole si trova a meno di 3 settimane dall'afelio (il punto più distante tra la Terra e il Sole) e quindi ha le dimensioni più piccole dell'intero anno, mentre la Luna è abbastanza vicina al perigeo (il punto di minore distanza dalla Terra) e quindi ha le maggiori dimensioni apparenti.
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Tratto dal sito di Palazzo Strozzi
La mostra
Galileo. Immagini dell'universo dall'antichità al telescopio
a cura di Paolo Galluzzi
Firenze Palazzo Strozzi 13 marzo-30 agosto 2009
Le prime scoperte celesti di Galileo risalgono esattamente a 400 anni fa e in questo 2009, che le Nazioni Unite dedicano alla ricorrenza, Firenze rende omaggio all’epopea umana e intellettuale di uno dei suoi figli più geniali con una mostra ricca e spettacolare a Palazzo Strozzi dal 13 marzo al 30 agosto 2009: Galileo. Immagini dell’universo dall’antichità al telescopio.
Il viaggio nel tempo e nello spazio che l’esposizione propone inizia con le visioni mistiche e poetiche dell’antico Egitto e della Mesopotamia; prosegue con le cosmogonie greche caratterizzate dalle geniali sfere omocentriche di Eudosso, attraversa le architetture planetarie di Tolomeo e dell’astronomia araba, rievoca le rielaborazioni cristiane e approda alle tesi eliocentriche di Copernico che ispirarono Galileo e Keplero,gli studiosi che offrirono un contributo determinante
all’affermazione definitiva, con Newton, della nuova concezione dell’universo.
Arricchito da applicazioni multimediali e suggestivi filmati divulgativi, questo percorso è illustrato da reperti archeologici, strumenti scientifici di eccezionale bellezza e ingegnosità, atlanti celesti, disegni, dipinti (spettacolari affreschi pompeiani inediti, oltre a Botticelli, Rubens, Guercino), sculture, preziosi codici miniati e straordinari modelli cosmologici funzionanti realizzati per la circostanza. Tra gli oggetti più spettacolari il monumentale arazzo astronomico di Toledo, l’Atlante Farnese, il misterioso dipinto Linder Gallery Interior esposto per la prima volta e il cannocchiale di Galileo.
La mostra si addentra anche nell’universo delle paure e speranze del genere umano, descrivendo i rapporti tra astronomia e astrologia, le relazioni che l’immaginazione da sempre suggerisce tra le configurazioni degli astri, da un lato, e il potere, la musica, la medicina, la formazione del carattere e delle inclinazioni, fino al fascino straordinario che la cosmologia ha esercitato sull’architettura e sull’arte, dall’altro.
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Visioni celesti, scienza e lettura degli astri a Roma
Si è aperta alla Biblioteca Nazionale Centrale di via Castro Pretorio a Roma una mostra che, in chiusura dell'Anno Internazionale dell'Astronomia e indagando all'interno del proprio patrimonio bibliografico, fa rivivere lo scenario della cultura romana del Seicento attraverso la presentazione di incunaboli, manoscritti e documenti che presentano allo spettatore calendari, lunari, orologi solari e meridiane, atlanti celesti e trattati di astrologia, libri di importanti scoperte astronomiche. Alcuni nomi e titoli per stuzzicare la curiosità: Phoenomena, et Prognostica com poetica interpretatione di Arato di Soli, stampato a Colonia nel 1569; Almagestum di Claudio Tolomeo, stampato a Venezia nel 1515; Astronomicon di Marco Manilio, stampato a Roma nel 1510; De revolutionibus orbium coelestium di Nicolò Copernico, stampato a Norimberga nel 1543; Astrologia Gallica di Jean Baptiste Morin, stampato nel 1661. E poi uno strumento di eccezionale rarità come l'Astrolabio arabo del XVI secolo in legno dipinto in caratteri sufici; i fusi a stampa del globo celeste di Coronelli; l'oroscopo di Cristina di Svezia del XVII secolo...La mostra non è molto grande e purtroppo il sistema di illuminazione scelto, e dovuto alla necessità di proteggere il patrimonio esposto, non aiuta molto nella visione, ma vale senz'altro la pena di farci un salto.
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Bordoni G.
365 esercizi di tecnica astrologia
Cida – 2009
Pagg. 147
Nuova edizione di questo testo uscito oltre 20 fa e non più in commercio da molti anni, ma tuttora adottato tra i libri di testo della Scuola di astrologia del CIDA. Apparentemente superato dall’avvento dei personal computer e dai software che consentono ogni calcolo astrologico, questo testo continua tuttavia a essere una guida preziosa per gli astrologi professionisti e per tutti coloro che vogliano imparare a calcolare manualmente le carte del cielo – o anche solo a comprendere quale sia la realtà matematica e astronomica che si nasconde dietro al grafico elaborato da un computer. Rispetto alla prima edizione il testo si è arricchito di un intero capitolo, dedicato alle direzioni.
Sempre preziosi i 365 esercizi, con relative soluzioni, che permettono agli autodidatti di verificare la propria abilità di calcolo.
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Peter Van Wood è diventato una stella
365 esercizi di tecnica astrologia
Cida – 2009
Pagg. 147
Nuova edizione di questo testo uscito oltre 20 fa e non più in commercio da molti anni, ma tuttora adottato tra i libri di testo della Scuola di astrologia del CIDA. Apparentemente superato dall’avvento dei personal computer e dai software che consentono ogni calcolo astrologico, questo testo continua tuttavia a essere una guida preziosa per gli astrologi professionisti e per tutti coloro che vogliano imparare a calcolare manualmente le carte del cielo – o anche solo a comprendere quale sia la realtà matematica e astronomica che si nasconde dietro al grafico elaborato da un computer. Rispetto alla prima edizione il testo si è arricchito di un intero capitolo, dedicato alle direzioni.
Sempre preziosi i 365 esercizi, con relative soluzioni, che permettono agli autodidatti di verificare la propria abilità di calcolo.
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Peter Van Wood è diventato una stella
Ci ha lasciati il 10 marzo 2010 a Roma Peter Van Wood. Era nato a L’Aja, in Olanda, data ufficiale il 19 settembre 1927. Inizia a suonare la chitarra fin da quando aveva 14 anni frequentando prima il conservatorio Reale d’Olanda ed esibendosi poi in piccole formazioni suonando sia come solista di musica classica sia come chitarrista jazz.
Palladium di Londra, Carnegie Hall di New York e Olimpia di Parigi sono alcune delle importanti sedi dei suoi successi musicali. Venuto in Italia alla fine degli anni Quaranta, insieme a Renato Carosone e Gegè Di Giacomo incide vari dischi di successo.
Successivamente inizia una carriera da solista componendo brani rimasti famosi (Butta la chiave). Negli anni Sessanta un’altra passione lo attrae: l’astrologia. Apre un locale a Milano, l’Amsterdam 19, dove si esibisce come cantante-chitarrista-astrologo e nello stesso tempo scrive rubriche e oroscopi per molti giornali. Negli anni Ottanta partecipa alla trasmissione “Quelli che il calcio” con Fabio Fazio. Peter Van Wood si considerava “uno studioso della stupenda arte delle stelle” e per il 2010, per l’Italia, aveva detto “sarà sicuramente per tutti un anno migliore!”.
Palladium di Londra, Carnegie Hall di New York e Olimpia di Parigi sono alcune delle importanti sedi dei suoi successi musicali. Venuto in Italia alla fine degli anni Quaranta, insieme a Renato Carosone e Gegè Di Giacomo incide vari dischi di successo.
Successivamente inizia una carriera da solista componendo brani rimasti famosi (Butta la chiave). Negli anni Sessanta un’altra passione lo attrae: l’astrologia. Apre un locale a Milano, l’Amsterdam 19, dove si esibisce come cantante-chitarrista-astrologo e nello stesso tempo scrive rubriche e oroscopi per molti giornali. Negli anni Ottanta partecipa alla trasmissione “Quelli che il calcio” con Fabio Fazio. Peter Van Wood si considerava “uno studioso della stupenda arte delle stelle” e per il 2010, per l’Italia, aveva detto “sarà sicuramente per tutti un anno migliore!”.